I prati dei giardini, sottoposti a uso intensivo, tendono a subire danni da calpestio che possono manifestarsi come buche, compattamento del terreno e aree pelate o senza erba. Questi problemi compromettono l’estetica e la fruibilità del manto erboso. Ecco come ripristinare il prato del nostro giardino
Valutazione dei danni
Prima la riparazione, è fondamentale
- Mappare le aree danneggiate: individuare zone con buche, depressioni o diradamenti della vegetazione.
- Determinare le cause: capire se i danni sono causati dall’uso del prato da parte dei proprietari ( gioco dei bambini , barbecue con gli amici, etc ), dagli animali domestici (cani , gatti , etc) o selvatici (talpe) o dal passaggio ripetuto di auto o altri mezzi
- Verificare il drenaggio: se il terreno appare compatto o poco drenante, potrebbero essere necessarie operazioni di arieggiamento di profondità (carotature) per migliorarne la porosità, aumentando la circolazione dell’acqua e dell’aria.
Riparazione delle buche
Per riparare le buche ecco cosa bisogna fare:
- Riempire la buca: usare una miscela di 50% sabbia silicea + terriccio sabbioso ( quello per prati reperibile in commercio) per migliorare la struttura del suolo, evitando ristagni idrici.
- Fare una risemina localizzata: distribuire miscugli specifici per rigenerazione a base di loietto perenne con una piccola percentuale di poa che offrono elevata velocità di insediamento ed alta resistenza al calpestio.
- Compattare e livellare: utilizzare un mini rullo per comprimere e uniformare l'area.
- Concimare e Irrigare: applicare un concime per semine e irrigare per mantenere il suolo umido, favorendo la germinazione del seme
- Proteggere mettere attorno all’area delle barriere protettive on dei segnali per evitare che la zona sia calpestata durante la fase di insediamento del prato
Nel caso la buca fosse molto ampia o comunque si volesse accelerare il processo di riparazione, in alternativa alla semina si può ricorrere alla zollatura con zolle di prato pronto all’uso
Risemina delle aree spoglie
Se le zone completamente prive di erba che devono essere rigenerate non hanno problemi di compattamento ( altrimenti bisognerebbe intervenire prima con un arieggiatore di profondità ) la risemina va fatta in questo modo:
- Preparare il letto di semina: muovere con rastrelli a lama o altri attrezzi i primi 2-3 cm. di terreno per rompere la crosta superficiale e facilitare la penetrazione dei semi. Creare una superficie porosa, sciolta ed uniforme
- Distribure i semi: usare tipi d’erba resistenti, preferibilmente con un'alta tolleranza al calpestio. Si consigliano i miscugli con loietti perenni aventi con una piccola percentuale di poa.
- Copertura leggera con terriccio : Copri i semi con un leggero strato di terriccio ( miscela di 50% sabbia + 50% terriccio sabbioso reperibile in commercio)
- Compattare e livellare (vedi sopra)
- Concimare e irrigare (vedi sopra)
- Proteggere (vedi sopra)
Anche in questo caso, in alternativa alla semina, si può ricorrere alla zollatura con zolle di prato in rotoli
Conclusione
Riparare le buche e i danni da calpestio richiede interventi tecnici mirati per rigenerare il manto erboso e migliorare la struttura del suolo. Operazioni come l’arieggiamento di profondità, la risemina e l’utilizzo di specie resistenti, garantiscono la soluzione al problema fornendo un prato sano e duraturo per tutta la stagione.
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