Come preparare il tappeto erboso di microterme all'inverno

 

L’inverno è alle porte e la natura va in “letargo”.

Con l’inverno alle porte e il freddo in arrivo, il prato di microterme rallenta la sua attività vegetativa, entrando in una fase di riposo. Questo non significa che non ci siano interventi da eseguire, anzi, proprio ora è il momento di preparare il tappeto erboso per superare al meglio i rigori invernali e garantirne una ripartenza primaverile rigogliosa. Vediamo insieme quali operazioni eseguire a novembre per proteggere il prato dalle principali insidie del freddo e mantenere un prato sano e verde.

Principali insidie del freddo

  • Organismi fungini: Le basse temperature e l’elevata umidità creano l’ambiente ideale per lo sviluppo di funghi aggressivi, come il Microdochium nivale (fusarium invernale), che colpiscono i tessuti teneri e succulenti del prato.
  • Gelate invernali: Il prato di microterme è particolarmente suscettibile alle gelate, che possono danneggiare i punti di crescita e compromettere la salute del tappeto erboso.

La concimazione granulare fosfo-potassica

La concimazione pre-invernale con fosforo e potassio è essenziale per irrobustire il prato. Se non l’hai eseguita a fine ottobre, affrettati a farla! Il potassio rinforza le pareti cellulari della pianta, rendendola meno suscettibile alle gelate e diminuendo la succulenza dei tessuti. Il fosforo, invece, stimola l’attività radicale, anche nei mesi di riposo vegetativo. Scegli un concime ternario con una piccola quantità di azoto a lenta cessione per supportare la sintesi proteica dei microrganismi del terreno.

Attenzione: utilizza concimi specifici per prati a basso indice di salinità, evitando i concimi agricoli che rischierebbero di bruciare l’erba.

Rinverdimento fogliare per prati soleggiati

Se noti un ingiallimento delle foglie, soprattutto nei prati a base di Festuca arundinacea, e non nhai fatto nulla in ottobre, puoi ancora intervenire all’inizio di novembre con un trattamento fogliare a base di azoto ureico, ferro e magnesio. Miscelando questi nutrienti con biostimolanti a base di alghe e pigmenti, si favorisce la fotosintesi, migliorando l’effetto rinverdente e la salute generale dell’erba.

Rispettare il riposo del prato

Con l’arrivo delle prime gelate, inizia il vero periodo di riposo invernale del prato. È importante continuare a raccogliere le foglie cadute dagli alberi, per permettere al prato di svolgere la fotosintesi e accumulare riserve anche in inverno. Evita di calpestare il prato quando è gelato: i punti di accrescimento potrebbero subire danni irreversibili.

Prevenzione delle malattie invernali (Microdochium)

Novembre è l'ultimo mese utile per completare i trattamenti fungicidi preventivi  contro il fusarium invernale (Microdochium nivale). Utilizza fungicidi specifici come Heritage o Instrata Elite, registrati per tappeti erbosi, per proteggere il prato dalle malattie fungine.

Interrompere i trattamenti sul muschio da metà novembre

Fino a metà novembre puoi effettuare trattamenti con concimi a base di solfato di ferro per prevenire o controllare il muschio. Dopo tale periodo, però, evita trattamenti anti-muschio, soprattutto in presenza di umidità, poiché rischieresti di ustionare l’erba e favorire danni da aridità invernale.

Alzare il taglio dell’erba

Prima dell’arrivo del freddo intenso, alza l’altezza di taglio del prato. Durante i mesi invernali, un prato più alto si protegge meglio dalle gelate e riesce a sopperire alla mancanza di luce. Inoltre, un manto erboso più alto risulta più compatto e ostacola la crescita delle infestanti.

Controllare la qualità del terreno

Se durante la stagione di crescita il tuo prato ha mostrato segni di scarsa fertilità nonostante le concimazioni, novembre è il momento ideale per effettuare un’analisi del terreno. Questo ti permetterà di identificare eventuali problemi e correggerli in tempo per la prossima stagione.

 

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