ACIDO SILICICO MONOMERICO: LA FORMA BIODISPONIBILE DEL SILICIO

Pubblicato il 10 ottobre 2023 alle ore 11:58

Ben ritrovati Amici di Sempre Al Verde,

 

Oggi parliamo di MOSA, ovvero :

 

ACIDO SILICICO MONOMERICO: LA FORMA BIODISPONIBILE DEL SILICIO

 

Il silicio è il secondo elemento più abbondante nel suolo dopo l’ossigeno. Le piante, attraverso le radici,
assorbono il silicio esclusivamente sotto forma di ACIDO SILICICO MONOMERICO (MOSA). Al contrario le
forme dimere, trimere o polimeriche di silicio, così come i silicati di potassio, non riescono a superare la
barriera citoplasmatica della foglia e quindi non possono essere assimilate.


Il ruolo del silicio nei vegetali è molto complesso e per alcune colture è riconosciuto come elemento
costitutivo dei tessuti vegetali, di cui garantisce le caratteristiche strutturali e di rigidezza.


I principali vantaggi dell’apporto del silicio sono:

 

  • Limita l'evapotraspirazione con conseguente diminuzione dell’apporto idrico.
  • Miglioramento dello sviluppo e del portamento della pianta (foglie più erette e maggior capacità di
    intercettazione della luce) e quindi una migliore qualità di taglio.
  • Aumento della resa produttiva.
  • Maggiore tolleranza allo stress ossidativo indotto da fattori abiotici e biotici.
  • Ottimizzazione e miglioramento nell'assorbimento di alcuni nutrienti fondamentali.
  • Miglioramento della resistenza contro i parassiti e gli agenti patogeni, grazie alla formazione di
    silice amorfa nelle cellule vegetale, attraverso la polimerizzazione dell’unità Si(OH)4 sulle pareti
    cellulari vegetali, per prevenire la penetrazione di ife o stiletti dei fitofagi all’interno del tessuto
    ospite.
  • Studi recenti, hanno dimostrato come la distribuzione di silicio sotto forma di MOSA, insieme
    all’azoto, influenzi in maniera positiva la disponibilità dei nutrienti nel suolo azoto, fosforo,
    potassio, magnesio (ed in misura minore il calcio) e di azoto e fosforo nelle foglie, rispetto alla sola
    distribuzione di azoto.


In particolare, la fertilizzazione nel suolo, con azoto e silicio, aumenta notevolmente la
concentrazione dello ione ammonio e ione nitrato nel suolo, rispetto alla sola fertilizzazione con
azoto ed inoltre aumenta la disponibilità del fosforo, altresì bloccato.


Stessi risultati, sono stati raggiunti con la concimazione fogliare, dove è stato riscontrato una
maggiore concentrazione di azoto e fosforo nella foglia, tramite somministrazione di MOSA insieme
all’azoto.
Questa regolazione, nell’assorbimento dei nutrienti, in particolare nella regolazione e
nell’assorbimento dell’azoto, fa si che la somministrazione del MOSA, nei periodi di spinta
vegetativa, insieme alla fertilizzazione granulare azotata, aumenti parecchio la capacità di
accestimento del proprio tappeto erboso in maniera evidente (in pratica si comporta come un
regolatore di crescita) e nei periodi estivi, migliora la gestione dell'acqua, riducendo
l’evapotraspirazione (cosa che esplicano bene anche i silicati di potassio).


Il problema principale, nella somministrazione del MOSA, è la sua bassa solubilità in acqua (2
millimolare) ed essendo un acido, è importante regolare il PH acquoso a circa 5.5 con dell’acido
citrico, prima di introdurre il MOSA (per verificare il PH , si possono utilizzare delle cartine
tornasole). Altra accortezza, vista la sua bassa solubilità, è che nella soluzione acquosa, deve essere
presente solo il MOSA e nessun altro tipo di prodotto, per evitare che quest’ultimo polimerizzi e
quindi non si renda più disponibile in soluzione.


In commercio, ci sono due prodotti che sono acquistabili, in cui oltre all’acido mono-silicico è
presente anche zinco e molibdeno. Uno ha il brevetto e un altro no. Quest’ultimo è più economico
e più facile all’acquisto.
Le concentrazioni da utilizzare vanno dai 200 ml - 400 ml /Ha (non superare in genere i 500 ml /Ha)
con volumi d’acqua di 10 litri d'acqua su 100 mq di tappeto, avendo l’accortezza, come già detto, di
acidificare a PH 5.5 e di non aggiungere nessun altro prodotto.

La sua maggiore efficacia si ha con apporti molto bassi (200 ml/Ha), ma ripetuti nel tempo (ogni 7 giorni nel periodo di massima crescita e ogni 15/20 giorni nei periodi di stress).

Altra accortezza, è quella di prelevare il prodotto con una siringa asciutta, per evitare eventuali fenomeni di polimerizzazione.

 

Buon MOSA a tutti,

 

Sempre Al Verde Team, 

 

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