TOP DRESSING

Pubblicato il 29 febbraio 2024 alle ore 14:42

Ben ritrovati Amici di Sempre Al Verde,

 

In questo articolo parleremo di una pratica agronomica che ormai da anni è stata consolidata anche nella gestione del tappeto erboso ornamentale, IL TOP DRESSING.

 

In Italia viene anche chiamata ''sabbiatura'' poiché la pratica stessa deriva appunto dallo sportivo, dove viene utilizzata prettamente sabbia ma può essere svolta con altri materiali, come compost o terriccio ad esempio o mixando elementi, pensati e adatti alla propria situazione, con lo scopo di aumentare lo stato di salute del prato.

 

COS'E' IL TOP DRESSING?

 

Il top dressing  si ottiene spargendo un sottile strato di materiale, sul nostro tappeto erboso, una pratica che deriva da percorsi golfistici scozzesi, ed apporta vantaggi non indifferenti. 

 

In U.S.A. è una pratica molto utilizzata, principalmente mixando compost maturo vagliato fine e sabbia, aggiungendo materiale organico quindi, si andrò a migliorare  la struttura del suolo, la capacità di scambio cationico e ritenzione idrica mentre la sabbia ridurrà la presenza di feltro, livellerà le zone con avvallamenti, migliorerà i drenaggi, con applicazioni ripetute nel tempo e proteggerà la pianta a livello della corona. 

 

Usciti dall'inverno ad esempio, se avete zone con elevata presenza di lombrichi un top dressing di sola sabbia e vi permetterà di pianeggiare le aree e tramite l'attività dei lombrichi avrete humus di lombrico freschissimo, da far asciugare e poter spargere da utilizzare come fertilizzante.

 

PUNTI CHIAVE NELLA PRATICA DEL TOP DRESSING

 

Effettuare una pulizia dell'area tramite arieggiatura.

 

Vi permetterà di rimuovere il materiale organico indecomposto e di effettuare la pratica a substrato pulito.  Nascondere il feltro sotto la sabbia, non è una pratica corretta ed è come pulire i pavimenti e buttare lo sporco sotto il tappeto di casa. L'attività microbica aiuta molto nella riduzione, a tal proposito si consiglia di inserire a gestione anche batteri degradatori della cellulosa come Trichoderma Reesei, ma senza dimenticare che una buona gestione aiuta ancora ancora di più, come donare alla pianta i corretti livelli di nutrizione senza picchi o eccessi di azoto.

Il feltro è uno dei tanti nemici del tappeto erboso, benché una minima quantità sia tollerabile, uno strato pari anche a 5mm può letteralmente filtrare acqua, aria, nutrizione.

 

Oltretutto una semina su prato con quantità di materiale organico indecomposto elevato, feltro o falso feltro, può certamente far radicare il seme sul feltro stesso. 

 

Verifichiamo sempre la presenza, prima delle operazioni effettuando un saggio al suolo come questo in foto:

 

Effettuare un profilo del suolo vi espone chiaramente degli indicatori, sulle pratiche necessarie da compiere.

Un buon argomento di discussione che tratteremo probabilmente in un articolo dedicato.  

 

Foto di una carotatura su terreno argilloso

Foto di top dressing con zeolite inserita nei fori, post carotatura su terreno sabbioso.

Effettuare operazioni di areazione del suolo.  

 

Le operazioni al suolo sono fondamentali per ristabilire correttamente le porosità, le radici hanno bisogno di aria per vivere, ed un rapporto corretto di aria e acqua donerà al vostro prato, salute e benessere. 

 

In un terreno particolarmente pesante valutate almeno una carotatura all'anno e bucature all'occorrenza, volendo è possibile utilizzare forconature, chiodature, anche con attrezzi differenti a seconda del periodo vegetativo.

La bucatura è l'operazione meno invasiva al suolo e può essere eseguita in vari periodi dell'anno, ne abbiamo parlato qui LE BUCATURE SUL TAPPETO ERBOSO

 

A fori aperti si avrà l'occasione di alleggerire il top soil tramite la caduta di sabbia che si effettuerà con il TOP DRESSING, che il possibile inserimento consigliato di sostanza organica a livello della rizosfera.

 

Utilizzate leonarditi o composti con acidi umici e per chi vorrà effettuare simbiosi tramite batteri della rizosfera, sarà il momento ideale per la  somministrazione un consorzio adatto allo scopo.

Preparare il composto micorrizico precedentemente, almeno qualche ora prima in PH neutro o leggermente sub acido, in soluzione organica, amminoacidi, alghe brune, borlanda, acidi umici e fulvici.  

 

Scelta dei materiali da utilizzare in top dressing     

 

La sabbia è la regina della pratica, poiché molti terreni non sono stati pensati e costruiti appositamente allo scopo di ospitare un tappeto erboso, molte volte ci si trova con composizioni sbilanciate sull'argilla o peggio sul limo, con conseguenti compattamenti, terreni destrutturati e problematiche derivate dalla mancanza di radicazione della pianta con radici asfittiche.( ricordiamoci che  l'attività batterica benefica al suolo è aerobica).

 

Per questi motivi la sabbia che successivamente al top dressing verrà inglobata nel suolo e finirà nei famosi canali creati da bucature e carotature e medierà sicuramente la problematica.

 

Pratica adatta e consigliata quindi a zone con ristagni, zone ombreggiate, con precedente presenza di muschio.

  

Non stratifichiamo, non apportiamo troppa sabbia creando uno strato di vari centimetri, ma pochi millimetri alla volta, in modo che il suolo riesca a gestirla.

 

Nel tempo, programmando le  varie operazioni nei periodi di piena attività, aumenterà lo stato di salute generale.

 

Utilizzare una granulometria di sabbia studiata per il proprio substrato, permette il corretto movimento di aria e acqua nel suolo, la sabbia caduta nei fori deve funzionare a falda sospesa, ovvero bisogna permettere la risalita dell'acqua dal suolo negli strati superficiali. Non utilizziamo sabbia troppo fine, non siamo nello sportivo, una tessitura corretta  permette di introdurre la corretta areazione, fondamentale nei substrati. 

 

Una delle considerazioni più importanti da fare nella pratica del top dressing è la scelta dei materiali da utilizzare, è possibile unire l'effetto benefico della sabbia, con un mix di compost vagliato fine e maturo, preferibile oltre i 12mesi, sempre in percentuale corretta alla sabbia apportata.

Cerchiamo di personalizzare al meglio ma già effettuando una miscela diciamo di 70/30 sabbia/compost si ottengono ottimi risultati da entrambe le parti.   

 

Non utilizziamo mai compost fresco o addirittura fumante, poiché il materiale dovrà stabilizzarsi e soprattutto mai a contatto con le radici. 

Il compost fresco è sempre in fase di evoluzione e per attivare il corretto processo è necessario che il materiale organico sia nelle condizioni idonee di temperature, circolazione d'aria e umidità. 

 

In caso di utilizzo, quindi al suolo e compattando, potrebbero verificarsi problemi anche gravi di marcescenza radicale; Verificate molto bene la provenienza e che tutti i processi di produzione siano stati eseguiti correttamente, oppure se non siete sicuri, cambiate prodotto che è meglio.

 

In caso di semina o trasemina in top dressing è possibile mixare anche del terriccio per tappeto erboso insieme agli altri elementi descritti prima, tutto va valutato in base alle condizioni del suolo e dai lavori precedentemente svolti e dal risultato che vogliamo ottenere.

 

Abusare della pratica del top dressing alzerà nel tempo il livello del prato, valutiamo attentamente la necessitò e la quantità di materiale apportato. 

In caso di necessità di alleggerimento del substrato, valutiamo delle carotature, in modo da sostituire parzialmente l'argilla con la sabbia. Il volume così rimarrà più costante a parità di quantitativo di sabbia o materiale apportato.

 

I passaggi per eseguire il Top dressing 

 

  • Una piccola concimazione azotata di spinta con concimi a rapida cessione, anche liquidi, per garantire il recupero in breve tempo.
  • effettuare un taglio più basso, ma che sia compatibile con la specie (no scalping )
  • operazioni di sfeltratura se necessaria o verticutting, l'arieggiatura aiuterà a pareggiare piccoli avvallamenti o a stolonizzare le specie per creare nuove piante.
  • pulizia generale con rastrello e passaggio di un rasaerba con aspirazione.  
  • operazioni di areazione del suolo se necessarie, bucature, carotature, chiodature, forconature.
  • pulizia e smaltimento carote se effettuata carotatura su terreno pesante.
  • Su suoli leggeri se avete praticato solamente operazioni con funzione di decompattamento é possibile riutilizzare le stesse carote nel top dressing.
  • Valutare semina o trasemina generale o localizzata.
  • Stendere in maniera omogenea sul prato, sabbia o mix scelto in precedenza. Utilizzare su grandi spazi macchine spandi sabbia, su piccoli spazi è possibile manualmente con l'utilizzo di una pala.
  • Tramite level lawn o rete o in alternativa scopettone o rastrello, tirare il materiale e pianeggiare su tutta l'area.
  • Rullo
  • In caso sia stata utilizzata solamente sabbia, è possibile successivamente ammendare tramite organici granulari o soluzioni liquide con borlanda, acidi umici, inserendo nella botte anche umettante e alghe brune con trattamento radicale.
  • E' possibile eseguire in concomitanza, la concimazione granulare minerale di spinta o bilanciata o starter, prima di somministrare il composto liquido organico. 
  • Irrigare abbondantemente.

 

Buon Top dressing,

 

Sempre Al Verde

IL BLOG dedicato agli appassionati del tappeto erboso

 

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Commenti

Simo
10 mesi fa

Molto chiaro e piacevole.