Ben ritrovati Amici di Sempre Al Verde,
nell'articolo precedente abbiamo parlato di TOP SOIL, se non lo avete letto lo trovate qui: ARTICOLI INTRODUTTIVI
e direttamente qui IL TOP SOIL
I terreni sono tutti uguali?
Ovviamente la risposta è NO.
Esistono molti tipi di terreno classificati in diverse categorie, chi ha già un giardino sicuramente si è accorto che non tutte le specie di piante sono adattabili alla tipologia di terreno a nostra disposizione.
Se facessimo un giro nei garden troveremmo a disposizione, vari tipi di terriccio, ad esempio, per acidofile, per agrumi o aromatiche.
Perché questo?
Ogni pianta ha esigenze differenti, ed il tappeto erboso è un insieme di piante; e come un pianta acidofila, non crescerà bene in ambiente alcalino, un prato, non sarà performante in un ambiente non adatto.
La distinzione delle varie tipologie di terreno viene fatta in :
TERRENO ARGILLOSO
TERRENO LIMOSO
TERRENO GHIAIOSO
TERRENO SABBIOSO
Inseriamo un ulteriore classifica per quanto riguarda il PH del terreno, indicando queste diversificazioni ma ne parleremo in un articolo dedicato:
TERRENO ACIDO
TERRENO ALCALINO
TERRENO NEUTRO
Capire il tipo di terreno che si ha sotto i piedi è importante, in base alle sue caratteristiche dobbiamo sapere quale specie si adatta allo stesso, cambierà poi la gestione, l'apporto idrico e le concimazioni.
Ci sono quindi terreni che trattengono più acqua e concime di altri che soffriranno di lisciviazione, come i terreni particolarmente sabbiosi.
Possiamo quindi cominciare a fare una prima analisi con un metodo low cost per quanto riguarda la composizione:
Prendiamo una pala o vanga, preleviamo una parte di terreno e la freghiamo tra le mani, nel caso in cui lo stesso si sgretoli subito, saremo di fronte ad un terreno sabbioso, se invece si impasterà saremo di fronte ad un terreno argilloso o limo/argilloso.
Le caratteristiche di un terreno argilloso sono la ritenzione idrica, infatti è un terreno che trattiene umidità, di solito (non sempre) ricco di sostanza organica, con una struttura solitamente compatta e di scarso drenaggio.
E' un terreno che va lavorato molto, per portarlo ad una struttura più leggera poiché il ristagno idrico e la compattazione sono causa di necrosi e morte della pianta. In estate ad esempio si indurirà e l'umidità evaporerà, portando a crepe superficiali. In inverno invece, ed in caso di piogge diventerà fangoso. I terreni argillosi si trovano soprattutto in val Padana e nelle pendici dell'Appenino settentrionale della nostra penisola.
Il terreno limoso invece è una tipologia di terreno che si trova nei letti dei fiumi e viene continuamente spostato dalle correnti, la struttura è simile al tipo argilloso ma la sua granulometria è più costante, più fine.
In un terreno limoso, umido, sarà facile cambiarne la forma poiché modellabile, ma se secco diventerà polveroso. Sarà naturalmente ricco di sostanza organica e sarà adatto a coltivare specie come carciofi e riso, ma non il nostro tappeto erboso, soprattutto in grandissima percentuale sul totale della composizione del terreno.
E' definito un terreno ghiaioso quando la ghiaia supera il 40% della struttura del suolo. Sarà molto difficile modificarne la struttura e sarà ottimo per la coltivazione di alberi da frutto perché molto drenante ma non tratterrà nutrizione a causa della sua granulometria.
Abbiamo lasciato per ultimo la tipologia che più si adatta alla costruzione di un tappeto erboso performante :
Il terreno sabbioso.
E' un tipo di terreno molto leggero e non compatto, non trattiene umidità e di solito ha anche un PH acido o sub/acido o neutro. Questo tipologia è davvero la miglior scelta che abbiamo per costruire un prato?
NI, nel senso che, così da solo le piante, faranno fatica ad assorbire nutrienti, concimi che verranno lisciviati ed acqua che verrà persa, naturalmente sarà anche molto scarso di sostanza organica.
Questi sono solo gli aspetti negativi, quelli positivi saranno molti di più, tra cui una radicazione molto profonda e quindi uno stato di salute maggiore e risorse disponibili maggiori , idriche e nutrizionali, l'abbondanza di rizomi nelle specie rizomatose come ed un miglior accestimento nelle specie cespitose.
Inoltre il miglior drenaggio sarà di fondamentale importanza per evitare marciumi radicali.
L'irrigazione andrà calibrata a dovere.
Questi sono solo alcuni dei vantaggi di posare o seminare su un suolo sabbioso, bisogna comunque considerare che, questo tipo di terreno andrebbe modificato, inserendo costantemente sostanza organica poiché andranno formati collidi organici che aumenteranno lo scambio con i minerali presenti nel suolo e migliorato con l'apporto successivo di argilla e/o zeolite o compost maturo.
Mi fermo per il momento visto che vorrei dedicare un articolo specifico alla costruzione di un TOP SOIL
Vedremo le percentuali corrette tra sabbia/argilla, vedremo come adattare un terreno e come crearne uno da capo.
Sempre Al Verde
Aggiungi commento
Commenti
Sto leggendo questo sito appena scoperto e mi piace molto.