L'estate è indubbiamente un periodo molto critico per il tappeto erboso. Il caldo intenso e la mancanza di acqua possono provocare danni che compromettono sia l'estetica che la funzionalità dell'erba. In questo articolo, esamineremo come affrontare lo stress da siccità.
Lo stress da siccità
Lo stress da siccità si verifica quando la perdita d'acqua per traspirazione dell'erba non è compensata da un adeguato assorbimento a livello delle radici. Le cause possono essere:
- Un sistema di irrigazione sottodimensionato
- Una gestione inefficace dell’impianto d’irrigazione
- Scarsa adattabilità delle erbe presenti nel prato a climi difficili, anche con un impianto di irrigazione
Per prevenire lo stress da siccità, è essenziale comprendere il comportamento del tappeto erboso in presenza di alte temperature, a seconda delle quantità d'acqua distribuite, del tipo di terreno e delle specie presenti nel miscuglio.
L’irrigazione.
Per prevenire lo stress da siccità, bisogna capire il comportamento estivo del prato in base alle quantità d'acqua distribuite, al tipo di terreno e alle specie di erba.
Quanta acqua? Considerando che il volume ottimale d’acqua per tutte le specie da prato in estate è di circa 5 litri/m² al giorno:
- Un tappeto erboso con Poa pratensis e festuche arundinacee (prati rustici e soleggiati) può sopravvivere con 3 litri/m² al giorno.
- I prati inglesi a foglie fini con poe e loietto perenne e quelli di agrostide con 4 litri/m².
- I prati all’ombra e per scarpate, con prevalenza di festuche rubre, richiedono 2 litri/m².
- Un manto erboso con gramigna, zoisia e gramignone può sopravvivere con solo 2 litri/m², anche se per evitare ingiallimenti sono necessari almeno 3-3,5 litri/m².
Per determinare la quantità d'acqua necessaria, bisogna considerare:
- Il clima della zona (alpino, continentale, mediterraneo, ecc.)
- Le caratteristiche del terreno (più sabbioso richiede più acqua)
Apportate le modifiche necessarie all’impianto, controllando l’umidità del terreno prima di accenderlo. Monitorate le previsioni meteorologiche ed evitate automatismi. Le centraline sono utili, ma talvolta partono sotto la pioggia!
Quando irrigare? Uno dei punti più dibattuti è il momento migliore per irrigare.
Gli svantaggi dell’irrigazione serale Alcuni preferiscono l'irrigazione serale per evitare uno shock termico alle radici del tappeto erboso. Tuttavia, l'acqua sulle foglie per tutta la notte favorisce la proliferazione di funghi aggressivi.
I vantaggi dell’irrigazione mattutina La corretta irrigazione va fatta all'alba, quando l'evaporazione è ancora contenuta ma imminente con l'arrivo del sole. In questo modo, l'erba avrà l'acqua necessaria e si asciugherà entro un tempo ragionevole.
Consiglio extra Contrariamente a quanto si crede, irrigare troppo spesso è un errore da evitare. L'erba non sviluppa radici profonde. Conviene irrigare con intervalli di almeno 2-3 giorni, a seconda delle variabili sopracitate.
Il taglio
Alto o basso? Un tappeto erboso tagliato basso è più esposto ai danni da siccità e surriscaldamento. Durante l'estate, è consigliabile aumentare l'altezza di taglio di qualche millimetro (ad esempio da 3 cm a 3,5 cm), senza esagerare per evitare problemi di malattie e infeltrimento.
Frequenza di taglio La frequenza dei tagli dipende dall'andamento stagionale e dalla crescita effettiva dell'erba. In alcuni momenti dell'estate, con elevate temperature che limitano la crescita dell'erba, può essere normale sospendere i tagli.
Prevenire le macchie secche Nella prevenzione della siccità, la cura delle macchie secche merita una considerazione speciale.
Cosa sono le macchie secche? Si tratta di aree localizzate dove, nonostante l'irrigazione, si assiste alla perdita del tappeto erboso, dovuta all'impermeabilizzazione del terreno che respinge l'acqua.
Macchie secche: cause e rimedi
1° causa La sostanza organica indecomposta e i tessuti fungini rivestono le particelle di terreno, impedendo l'assorbimento dell’acqua.
1° soluzione Usare agenti umettanti (durata 20 giorni). Sono prodotti liquidi ad uso professionale che eliminano i fenomeni repulsivi del terreno. Vanno distribuiti con pompa a spalla, seguiti da un'abbondante irrigazione (3 mm d’acqua - 15 minuti).
2° causa La scarsa ritenzione idrica dei terreni, specialmente quelli sabbiosi circondati da terreni limo-argillosi o aree in pendenza dove l’acqua non penetra, ma ruscellando scende a valle.
2° soluzione Usare retentori d’acqua (a base di zeolite imbevuta con umettanti biologici), capaci di assorbire molta acqua e renderla gradualmente disponibile alle radici. Rimuovete l’erba secca, bucate localmente l'area, riempiendo i fori con il prodotto.
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