PER IL TUO PRATO
Durante i mesi che vanno da fine marzo a inizio maggio, il tuo prato entra in una fase di intensa crescita vegetativa. Questo significa che nella sua manutenzione è essenziale che sia dotato di adeguati elementi nutritivi (azoto in primis) per favorire una crescita equilibrata dell'erba.
In primavera, infatti, le specie del prato utilizzano le sostanze di riserva accumulate durante l'autunno per generare nuovi tessuti, come stoloni, rizomi e foglie. Allo stesso tempo, stanno accumulando ulteriori riserve in preparazione alla spigatura imminente.
Per mantenere il prato sano, è perciò importante supportare la sua crescita e garantire uno sviluppo controllato. Ciò si traduce in un programma mirato di fertilizzazione e taglio, con interventi regolari sia in termini di frequenza che di altezza. Inoltre, è cruciale monitorare e gestire l'infeltrimento, nonché le potenziali malattie e infestazioni.
Ecco per te 3 semplici passi:
1° Passo: La Fertilizzazione Granulare
In mancanza di un'analisi del terreno, potete fare affidamento sull'esperienza passata e sui fabbisogni medi di concime del periodo. È possibile ridurre al minimo il margine di errore riconoscendo le specie erbacee predominanti nel vostro prato. A seconda della prevalenza di una determinata specie, sarà necessario fertilizzare privilegiando il fabbisogno di quella dominante.
2° Passo: Il Taglio e l'Arieggiamento
Il Taglio: La frequenza e l'altezza di taglio dipendono dalle specie erbacee presenti nel prato. Ad esempio:
- I prati soleggiati (Festuca arundinacea dominante) non tollerano altezze di taglio inferiori a 2.5 cm.
- I prati inglesi a foglie fini (poe e loietti dominante) preferiscono altezze standard di 2-3.5 cm.
- Le agrostidi possono essere tagliate anche sotto il centimetro.
- I tagli devono essere effettuati almeno settimanalmente, eccetto per le agrostidi che richiedono almeno due tagli a settimana.
L'Arieggiamento: quando la crescita diventa vigorosa è importante nei prati infeltriti praticare l'arieggiamento superficiale (Verticut) per rimuovere il feltro e favorire la salute del prato. Successivamente, è consigliabile fare sul prato un riporto di terriccio (top dressing) di circa 2-3 mm di spessore, utilizzando un terriccio sabbioso.
3° Passo: La Risemina Primaverile
Semina: La semina dei nuovi impianti a prato in primavera può essere più complessa rispetto a quella autunnale a causa della competizione con le infestanti e degli stress termici e idrici. Tuttavia, è possibile ottenere ottimi risultati con attenzione e cautela.
Risemina: La risemina su prato maturo ma diradato può essere effettuata senza problemi. È consigliabile praticare un arieggiamento superficiale prima della risemina e riportare il terreno con terriccio specifico per prati. È importante evitare il calpestio durante questo processo per proteggere le giovani piantine.
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