Ben ritrovati Amici di Sempre Al verde,
Introduciamo questa nuova pagina sulle malattie del tappeto erboso, eh si, avete capito bene, anche il prato si ammala, aggiungo purtroppo.
Ci sarà capitato magari di aver avuto qualche problema, legato alle malattie fungine, problema che abbiamo risolto in breve tempo se siamo stati bravi o fortunati, oppure, problema che non abbiamo risolto e il devasto è stato totale ed imminente.
Questo perché, se non riusciamo a riconoscere, non dico tutte le malattie a memoria, ma almeno che è in corso in quel momento una patologia sul nostro tappeto erboso, i problemi saranno amplificati. La tempestività di azione in questo caso è molto importate.
Perché si ammala un prato?
Il prato è formato da millemila piante, formato a sua volta da una o più specie diverse tra loro chiamate cultivar, le stesse a livello genetico, sono più o meno suscettibili a determinate patologie, l'errata gestione poi fa il resto e anche purtroppo la mancata prevenzione.
Prendiamo ad esempio la famosissima Rhizoctonia solani, malattia che colpisce moltissimi prati di festuca e zoysia.
Quali sono le cause che sviluppano tale patogeno?
Fattore ambientale: qui non ci possiamo fare molto, un clima molto umido, temporali estivi, serali, possiamo comunque intervenire nel limitare i danni, ad esempio eliminando la rugiada, sicuramente poi un clima molto umido e temperature elevate favoriscono l'insorgenza di patologie.
Fattore gestionale: è su questo aspetto che dobbiamo concentrarci maggiormente e dobbiamo imparare a gestire al meglio il nostro tappeto erboso.
Scarsa ed errata gestione e mancata prevenzione
Eccesso di azoto, soprattutto azoto a pronto effetto.
Tagli particolarmente bassi, scalping, che su festuca bisognerebbe evitare, soprattutto in periodi estivi.
Scarsi drenaggi ( mi ricollego al post sul top soil).
Avremo quindi un mix di elementi che scateneranno l'insorgenza di questa patologia, ormai conosciutissima sui tappeti di F.Arundinacea.
Negli anni sono state inserite nel mercato delle specie di Festuca dette ''tolleranti'', certo, una cultivar migliore geneticamente si presuppone che abbia più tolleranza alla malattia, ma questo non vuol dire che ne è esente. Un'errata gestione potrebbe far ammalare la più resistente di tutto il mercato delle sementi a livello mondiale.
Bisogna imparare quindi in primis a gestire bene, tutto il sistema, imparare dagli errori commessi, informarsi, studiare e possibilmente non commetterne di nuovi.
La vecchia scuola del fungicida in prevenzione ogni 15giorni ormai è scaduta, impariamo che tutto ha un suo equilibrio.
Impariamo a conoscere nostra la cultivar, le sue potenzialità, i suoi pregi e difetti ed assecondare i suoi fabbisogni.
LA CAUSA MICOTICA:
I patogeni sono già presenti nel nostro prato e si manifestano a seconda delle cultivar, in maniera diversa.
Lo stesso patogeno può portare del micelio cotonoso o meno, poiché le differenti cultivar sono più o meno suscettibili a quella determinata patologia o la stessa si manifesta in maniera più o meno virulenta.
Vediamo ora le principali patologie del tappeto erboso :
Pythium Blight o marciume radicale o marciume sui germinelli (damping off), un fungo che si riconosce con chiazze circolari di grandezze diverse, l'odore è quello del marcio, annusate il marciume, la comparsa di micelio cotonoso biancastro e muffa vi darà la certezza che sia proprio lui.
Rhizoctonia solani detta anche brown patch o macchia bruna : malattia estiva che si presenta soprattutto su tappeti di festuca, con macchie sulle foglie di color marrone scuro e chiaro delimitate e macchie sul prato di forma circolo-irregolare sempre color marrone.
Sclerotinia Homeocarpa detta anche dollar spot : malattia fogliare caratterizzata da macchie sulle foglie color giallognolo delimitate da una molto più scuro, si riconosce per la sua tipica forma a clessidra sulla foglia. Le macchie sul tappeto erboso inizialmente sono circolari e di piccole dimensioni ma possono moltiplicarsi fino a raggiungere forme irregolari.
Microdochium Nivale detto anche marciume rosa invernale: Una patologia parecchio virulenta, che si manifesta con classiche macchie circolari color rosa in piena attività del fungo e del micelio cotonoso bianco alla mattina presto.
Helminthosporium : gruppo di patogeni che danneggiano la foglia con piccole macchie circolari ed allungate di colore bruno, la foglia potrebbe assumere in parte un colore paglierino e marrone.
Gray leaf spot : si presenta con piccole macchie alonate violacee e giallognole, la foglia va quindi in necrosi e perde capacità fotosintetica, su lolium perenne.
Ruggine o puccinia : malattia che presenta macchie di color ruggine sulla foglia, al tatto si notano le spore del fungo con il quale la patologia si diffonde.
Filo rosso: nellele piante colpite noteremo un assottigliamento della lamina fogliare con filamenti multipli di color rossastro.
Rhizoctonia cerealis o yellow patch : Sorella minore del brown patch, meno invasiva e meno virulenta, si presenta con macchie tondeggianti color giallognolo, a volte presente micelio al bordo, al contrario del brown, tipica patologia estiva, la sorella yellow è tipica invernale.
Queste indicate le principali patologie sul tappeto erboso, faremo un articolo dedicato a tutte, anche quelle non menzionate poiché meno comuni. Indicheremo come prevenire e come limitare i danni in caso di attacco.
Vedremo perché è importante eliminare la rugiada al mattino e con che tecnica.
IL PAN
Il PAN è il piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
La direttiva 2009/128/CE, recepita con il decreto legislativo del 14 agosto 2012, n. 150 ha istituito un "quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi".
Per l’attuazione di tale direttiva sono stati definiti Piani di Azione Nazionali (PAN) per stabilire gli obbiettivi, le misure, i tempi e gli indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari.
Il Piano di Azione, adottato in Italia con Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014, promuove pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari maggiormente sostenibili e fornisce indicazioni per ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari nelle aree agricole, nelle aree extra agricole (aree verdi urbane, strade, ferrovie, ecc..) e nelle aree naturali protette.
Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014: "Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi»". (pdf, 1.801 MB)
Sotto troverete il testo integrale, clicca sotto
Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (mase.gov.it)
Sempre Al verde Team
Attacco virulento di Brown Patch ovvero Rhizoctonia solani Tappeto erboso di Festuca Arundinacea e poa pratensis.
Estate del 2020 in Lombardia.
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