Ben ritrovati amici di Sempre Al Verde,
Siamo giunti in primavera, le temperature sono in aumento e finalmente la pioggia è arrivata un po' ovunque a parte qualche regione che soffre ancora la siccità purtroppo.
I nostri tappeti erbosi di microterme sono splendidi e si stanno svegliando anche le macroterme. E' un momento magico per noi appassionati.
Non bisogna però farsi prendere dall'emozione del momento dimenticando di gestire il nostro tappeto erboso al meglio, nutrirlo, tagliarlo e concimarlo.
Al mattino presto sarebbe bene controllare la presenza o meno di ragnatele innocue o simil-ragnatele di colore biancastro, che indicano la probabile presenza di malattie fungine del periodo. Possiamo verificare inoltre, se è presente la RUGIADA sulle foglie.
La stessa è un ottimo veicolo per le malattie fungine e quindi in un'attenta e meticolosa gestione, dovrà essere rimossa.
La rugiada è acqua statica, che si condensa sulla foglia, poiché l’umidità dell’aria si raffredda sulle lamine del nostro tappeto erboso. Quando quindi il vapore acqueo verrà a contatto con la superficie fredda della nostra foglia si condenserà, formando gocce d'acqua stagnante.
La rugiada si forma in concomitanza di notti serene e senza vento, con umidità più elevata a livello del terreno che nella parte aerea. L'assenza di nuvole favorirà la dispersione del calore immagazzinato durante il periodo diurno. L'aria contiene vapore acqueo e più sarà calda, maggiore quantità di vapore stesso verrà incorporato.
Quando l'aria raggiunge quindi il limite di vapore incorporato, si raggiunge il PUNTO DI SATURAZIONE.
In seguito lo stesso vapore tornerà allo stato solido sotto forma di condensa e si raggiungerà IL PUNTO DI RUGIADA.
Potete verificare i dati sul punto di rugiada in una qualsiasi stazione meteo della vostra zona.
La rugiada non è da confondere con la GUTTAZIONE, che consiste nell'eliminazione dal parte delle foglie di acqua in eccesso, a causa di eccessiva umidità atmosferica. La traspirazione della pianta quindi non avverrà in maniera regolare, poiché la quantità di acqua assorbita dalla pianta, sarà maggiore di quella traspirata dagli stomi.
Dai periodi primaverili inoltrati, fino al quelli autunnali, la rugiada sarà presente sui nostri prati, ed ecco che la stessa, potrà far veicolare i patogeni all'interno della foglia.
Cosa dobbiamo fare?
Verifichiamo al mattino presto la presenza persistente di rugiada ed effettuiamo una pratica chiamata SYRINGING.
Il Syringing è una pratica agronomica, che consiste nell'applicazione di una piccola irrigazione sul nostro tappeto erboso. Parliamo di 1 o 2 millimetri di acqua, non di più. Di solito questa tecnica viene utilizzata per raffreddare la pianta durante i momenti di calore intenso, in estate, ma in questo caso la utilizzeremo al mattino presto appena prima del sorgere del sole, per portare a terra la rugiada depositata sulle foglie.
Da qui il nome di SYRINGING MATTUTINO.
Accendiamo quindi la nostra centralina e programmiamo l' accensione tutte le mattine, in modo da erogare pochissimi millimetri.
In caso non volessimo usare l'acqua, potremmo usare uno spazzolone o una corda da strisciare lungo tutto il tappeto erboso in maniera leggera.
Diciamo che queste sono le tecniche più economiche per contenere l'effetto stagnante della rugiada, ma esistono anche prodotti da applicare per via fogliare che formano una pellicola sulla lamina con conseguente scivolamento sul terreno.
Parliamo di prodotti altamente professionali, definiti : ANTI RUGIADA o disperdenti della rugiada.
Sono di solito miscele contenente olii che durano da 5 a 10 giorni, in base alle piogge, tagli e calpestio e dalla ricrescita dell'apparato epigeo.
Anche alcuni umettanti o surfattanti hanno questa funzione, riducendo la tensione dell'acqua e facendo scivolare la rugiada a terra per mancata forza di adesione alla foglia.
Facendo un passo indietro, dobbiamo verificare se nel nostro tappeto erboso non ci sia un'elevato strato di feltro.
Effettuando il syringing, lo stesso feltro, assorbirà l'acqua senza farla percolare nel terreno. Manterremo così un'umidità elevata tra le foglie, con un rischio ancora più elevato di patologie fungine, che trovano nel feltro e nell'umidità un habitat favorevole per il loro sviluppo.
Se non avete letto l'articolo sulla sfeltratura lo trovate qui: ARIEGGIATURA - VERTICUT o DETHATCHING
Impariamo quindi questa pratica molto importante, non sottovalutando il problema ed eliminiamo la rugiada dalle nostre foglie.
Grazie per la lettura,
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Sempre Al Verde Team.
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