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Sarà capitato sicuramente, di sentir parlare o aver letto qualcosa a riguardo alle concimazioni o fertilizzazioni.
Se non avete mai avuto un giardino sono certo che qualche pianta, da interno o esterno l'avete a casa, a volte le comprate e con il passare del tempo, le vedete sofferenti, magari per la errata esposizione, magari invece perché hanno fame, ed è qui che entra in gioco la nutrizione. Tutte le piante vanno nutrite, soprattutto un tappeto erboso. Lasciare senza nutrizione un prato ,significa abbandonarlo ad un destino triste.
Andate al garden di fiducia e scorrete gli scaffali, pacchi e pacchi di concimi, liquidi, granulari, c'è di tutto e tutto diverso, ma una cosa accomuna ogni singola confezione: La scheda tecnica.
Per legge quindi, ogni concime deve avere la propria, esposta, di solito si trova sul retro.
La scheda tecnica differenzia la composizione chimica di ogni prodotto.
Cosa notiamo in tutte? La scritta NPK.
N = AZOTO
P = FOSFORO
K= POTASSIO
Da qui possiamo capire da che percentuale di macro elementi è composto il concime. In gergo tecnico si chiama ''TITOLO del concime''
Prendiamo un esempio un NPK 20/10/10, il primo numero, quindi il 20 sta ad indicare le unità di azoto presenti, lo stesso per il fosforo, quindi 10, ed in ugual modo per il potassio, 10 anche lui. Il 20% del concime sarà composto da azoto, il 10% di fosforo ed 10% potassio.
L'AZOTO (N) :
L'azoto compone il 78% dell'atmosfera ed è fondamentale per la crescita del nostro prato, in quanto contribuisce nella formazione della fotosintesi della clorofilla, nella sintesi delle proteine e degli amminoacidi. In mancanza di azoto la pianta quindi, fatica a crescere e moltiplicarsi, si denota infatti una CARENZA, quando il nostro tappeto erboso in attività vegetativa non cresce e comincia ad ingiallire.
Faremo prossimamente un articolo dedicato alle varie tipologie di azoto. L'elemento principe della nostra gestione.
IL FOSFORO (P) :
Il fosforo in un tappeto erboso ha una minore importanza rispetto all'azoto, dev'essere sempre comunque disponibile, si trova principalmente nei concimi detti ''STARTER'' che sono caratterizzati da unità titolazione di fosforo elevata. ESEMPIO NPK 10/20/10.
Questo elemento entra in gioco nella trasformazione degli amidi in zuccheri che servono nella produzione di energia : ADP e ATP.
ADP è l'equivalente di adenosina difosfato
ATP è l'equivalente di adenosin tri fosfato.
Le piante utilizzano questo meccanismo per immagazzinare e rilasciare energia, l'ATP sprigiona più energia dell'ADP, ma ci vuole ADP per produrre ATP. Le piante mettono energia dalla luce nella formazione di ATP.
Il fosforo è altresì presente, nei tessuti giovani ed importante nella fase di germinazione del seme e radicazione della pianta.
IL POTASSIO (K):
Il potassio è un elemento importante per l’assorbimento dell’acqua e per garantire un equilibrio idrico corretto, contribuisce allo sviluppo dei tessuti ed aiuta a resistere agli sbalzi termici. E' comunque un elemento poco mobile all'interno della pianta e quindi non molto disponibile, visto che è legato al substrato, dona comunque, resistenza al calpestio e agli stress idrici e termici ed impiegato nella fotosintesi.
Possiamo trovare nel substrato vari tipi di forme che possono essere solubili e scambiabili, le prime sono più disponibili e le seconde meno assimilabili. Carenze di potassio portano a necrosi delle foglie, crescita stentata e debolezza della pianta, decolorazione dell'apparato epigeo (in botanica organi vegetali che stiano fuori del terreno), scarsa resistenza all'azione meccanica, ad esempio calpestio.
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Sempre Al Verde Team
Esempio di concime BINARIO, cioè composto da 2 elementi, nel caso fossero presenti tutti e 3 si chiamerà TERNARIO :
AZOTO = 29
FOSFORO= 0
POTASSIO = 5
Troveremo quindi, solo il 29% di azoto e il 5% di potassio, Il fosforo in questo caso è ZERO.
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